Che cos’è il malocchio?
Lo sguardo malevolo. Probabilmente avete già visto questo simbolo ben noto. Quasi sicuramente ne avete indossato uno e quasi sicuramente avete visto qualcuno indossare un amuleto del malocchio. Potreste aver visto qualcuno lanciare il (e potreste anche averlo fatto voi stessi). Ma conoscete la storia profonda del simbolo e quanto sia diffuso e prevalente in una varietà di culture diverse? Ecco le informazioni essenziali su questo simbolo che è diventato così popolare da essere uno dei gioielli più alla moda.
Origini e significato del malocchio
Il segno e la credenza del malocchio è una delle immagini simboliche più potenti al mondo. Tuttavia, nonostante le differenze culturali, il mito del malocchio ha più o meno lo stesso significato indipendentemente dal luogo in cui viene raccontato. Il è uno sguardo destinato a provocare dolore, sofferenza o qualche tipo di sfortuna a chi viene lanciato. È uno sguardo che dice che si vuole che accada qualcosa di terribile alla persona che si sta guardando, per gelosia o per puro odio. Secondo la superstizione, lo sguardo maligno è abbastanza potente da provocare una vera e propria disgrazia per lo sfortunato destinatario del bagliore.
La credenza del malocchio può essere fatta risalire all’epoca greca e romana. era considerato la minaccia più grave per chiunque fosse stato troppo lodato o avesse ricevuto più ammirazione di quanta ne meritasse. La persona acclamata diventava così ossessionata da se stessa da provocare la propria morte a causa del malocchio, che era considerato causa di malattie corporee e mentali. In effetti, si pensava che l’occhio cattivo fosse la genesi di qualsiasi malattia di cui non si conosceva l’origine. Si credeva che gli dèi e le dee punissero le persone eccessivamente orgogliose dei loro successi annientandole con il potere dell’occhio cattivo, riducendole al livello di comuni esseri umani.
Ogni continente ha una forte credenza nell’occhio cattivo. In tutto il Medio Oriente, l’Asia, l’Europa e l’America centrale il malocchio è temuto. Il profeta Maometto avverte dei pericoli nel libro 26 di Shahih Muslim e raccomanda di fare un bagno per contrastarne l’influenza.
Si suppone che le lodi eccessive portino alle orribili ripercussioni, come avveniva nella Grecia classica e nell’Antica Roma. Piuttosto che ammirare un bambino carino, dite che “Dio ha voluto” le sue ottime fortune, o rischiate di ferirlo. Gli ebrei ashkenaziti credono che le lodi eccessive li espongano al malocchio e gridano la frase yiddish “Keyn aynhoreh!”, che significa “niente” per proteggersi.
Il malocchio è una potente superstizione in India. Secondo l’Induismo, l’occhio è il punto più potente da cui il corpo può emettere energia. Di conseguenza, la paura di uno sguardo “maligno” ha senso: l’occhio cattivo ha un grande potere. Gli indù credono che anche un occhio “adorabile” possa portare sfortuna, causando una carenza di latte di mucca (anche in questo caso, l’idea risale al timore delle lodi indebite, messe in guardia per la prima volta in Grecia). Gli indù offriranno all’ammiratore una ciotola di latte per allontanare l’occhio cattivo.
Secondo la religione indù, il potere dell’occhio cattivo, sia esso malvagio o ammirevole, deriva dalla gelosia. Sorprendentemente, gli indù hanno insegnato che l’occhio cattivo è particolarmente pericoloso durante le transizioni della vita come la pubertà, il matrimonio o il parto.
Gli indù credono che anche animali come i serpenti possano impartire il. Secondo le credenze induiste, anche se gli uomini possono lanciare il, le donne ne sono le beneficiarie più comuni. Di conseguenza, le donne dell’India meridionale si dipingono le palpebre di nero per proteggersi e per evitare di fissare gli altri con questo sguardo.
In Brasile esiste una credenza nota come “occhio grasso”, paragonabile all’occhio cattivo. I complimenti sinceri, a differenza di altre culture, non dovrebbero portare il malocchio, mentre si pensa che i complimenti fraudolenti mettano in pericolo.
In Europa, il concetto di malocchio è nato dalla convinzione che gli sguardi gelosi o dispettosi potessero portare sfortuna. Le streghe erano ritenute la fonte più comune dell’occhio cattivo. Chi aveva un colore degli occhi insolito, invece, era considerato un formidabile possessore dello sguardo cattivo. I tedeschi, ad esempio, temevano chiunque avesse gli occhi rossi. In Irlanda si pensava che gli occhi strabici fossero opera di stregoni del malocchio. In Italia, un monociglio era un altro segno di malocchio.
In America la paura del malocchio era solo una metafora. Anche se la superstizione non è abbastanza forte da giustificare una cura, il è considerato sgradevole e serve ad avvertire che l’autore del malocchio ha intenzioni negative.
Il malocchio è conosciuto in modo diverso nelle varie lingue.
- La parola ebraica che indica il malocchio è Ayin Ha’ra.
- Il malocchio turco è Nazar Boncugu.
- Mal Occhio è un termine italiano per indicare il malocchio.
- Bla Band – Farsi.
- Ayin Harsha è una parola araba.
- Droch Shuil si trova in Scozia.
- El Oja in Spagnolo.
- Mauvais Oeil in Francia.
- Böser Blick è un giornale tedesco.
- Oculus Malus.
Metodi per evitare la malocchio
Oltre agli amuleti del malocchio, i Greci portavano con sé l’incenso o la croce per proteggersi. Lacci rossi, neri o bianchi, un chiodo, polvere da sparo, pane, sale, aglio, un anello, blu indaco o un paio di fibbie d’argento erano tutti usati come protezione dalle neomamme. Ognuno di questi manufatti aveva uno scopo, che lo rendeva un efficace deterrente per l’occhio cattivo. Ad esempio, la polvere da sparo rappresentava la capacità di combattere il malocchio. Il chiodo rappresentava la forza d’animo. Il colore blu dell’indaco manteneva la sua potenza. Il sale era segno di resistenza e forza d’animo.
Rimedio per il malocchio
Se queste precauzioni non funzionavano, i Greci avevano una pletora di altri trattamenti per la malocchio. Per curare il malocchio, alcuni villaggi bruciavano la pelliccia dell’orso. In altri casi, una zingara massaggiava la fronte per eliminare gli effetti.
In molti Paesi, tra cui Grecia, Armenia e Assiria, si ritiene che un pizzico sul sedere possa curare la maledizione dell’occhio cattivo. Alcuni cristiani in Europa si fanno il segno della croce con le mani, puntando l’indice e il mignolo verso la fonte dell’occhio cattivo. Per scongiurare la malocchio, in Bangladesh si mette un punto nero sulla fronte dei bambini. Per allontanare il malocchio, le belle donne giovani si fanno disegnare un punto di kohl dietro le orecchie.
Talismani e amuleti contro il malocchio
Frasi e rituali non sono gli unici modi per difendersi dall’influenza. Molte civiltà utilizzano talismani, simboli del malocchio e gioielli del malocchio per evitare gli effetti. Si suppone che questi oggetti “rispecchino” il potere del malocchio. L’amuleto del malocchio fu inventato in Grecia come amuleto “apotropaico”, cioè che rifletteva i danni. Il disegno più elementare dell’occhio cattivo, noto come nazar, è un talismano con cerchi concentrici blu e bianchi per indicare l’occhio cattivo. Si vede spesso su case, veicoli e gioielli.
Sguardo malign
L’hamsa, spesso nota come “mano di Fatima”, è uno degli esempi più potenti di amuleto in Medio Oriente e in Africa. L’hamsa è il segno di una mano con un malocchio sul palmo. Per allontanare la malocchio, l’hamsa può essere utilizzato come carta da parati o come gioiello. Nella cultura ebraica l’hamsa è noto anche come “Mano di Dio” o “Mano di Miriam”. Il fascino dell’hamsa nella gioielleria e nel design è stato influenzato dalla popolarità della Kabbalah.
Il malocchio moderno
Anche nella vita moderna, nella cultura pop e persino nella gioielleria e nel design, il malocchio ha una forte influenza. Chi non ha mai sentito la frase non l’ha sentita pronunciare almeno una volta o due? è radicato nella cultura turca e ha un profondo simbolismo. Il ciondolo del malocchio viene indossato sugli oggetti che si dice attirino l’avarizia, l’invidia o le cattive intenzioni. In Turchia, il segno dell’occhio cattivo si trova sulle monete, nelle case e nelle aziende, al collo dei neonati e degli animali da cortile e nelle fondamenta degli edifici.
Gioielli con il malocchio
Il malocchio è un gioiello molto di moda in questo momento. Molte celebrità, tra cui Madonna, Britney Spears, le gemelle Olsen, Mick Jagger e Nicole Richie (solo per citarne alcune), sono state ritratte mentre indossavano braccialetti rossi della Cabala, che si suppone siano un altro modo per proteggersi. Cameron Diaz, Kelly Ripa, Brad Pitt, Kim Kardashian, Lindsay Lohan, Lauren Conrad e Rhianna hanno indossato l’amuleto in pubblico. Chiaramente, questa immagine famosa e attraente è cresciuta in popolarità.
Il malocchio è solo una leggenda?
Sorprendentemente, la nozione di malocchio sembra avere molto senso nel nostro ambiente moderno. La convinzione che troppa fama, ricchezza, successo o lode possano portare alla morte, soprattutto nella cultura delle celebrità, può perpetuare la nozione. La signora Lohan e, più recentemente, Charlie Sheen sono entrambi esempi di come il potere del successo possa trasformarsi in calamità. Lindsay potrebbe essere in condizioni migliori se avesse iniziato a portare prima? Milioni di credenti sarebbero quasi certamente d’accordo. In ogni caso, chi è spesso sotto i riflettori, come le celebrità, o chi ha raggiunto il successo o ha motivo di essere orgoglioso, dovrebbe portare con sé un amuleto o un talismano del malocchio, per sicurezza!